Pipetta Pasteur da laboratorio

Una pipetta Pasteur rappresenta una tipologia specifica di contagocce che viene usato in particolar modo per effettuare degli specifici esperimenti di laboratorio. Il nome di questo strumento utilizzato nel campo sanitario, ha origine da Louis Pasteur, che li ha impiegati a 360° nelle sue ricerche. Quasi tutte le pipette sono prodotte con dei materiali determinati ossia il vetro o la plastica e risultano in particolar modo disponibili sotto il punto di vista commerciale. In linea generale, la motivazione principale che riguarda il bisogno di usare la pipetta Pasteur è data dalla necessità di dover trasferire o eliminare delle quantità di piccola dimensione di liquido dopo aver eseguito un esperimento.

Pipetta Louis Pasteur – Origine

La Pipetta Pasteur è stata inventata e realizzata dal chimico Louis Pasteur, per via del tifo morirono i suoi tre figli e fu questa la motivazione che spinse Pasteur a realizzare un mezzo che gli avrebbe permesso di contrastare questa malattia. Per questa ragione cominciò a cercare delle vere e proprie cure per trattare numerose patologie oltre a quella che ha portato via i suoi figli prima che raggiungessero l’età adulta, in maniera tale da aiutare tutti sia gli uomini sia gli animali. Per non permettere che i liquidi vengano sporcati e contaminati nel bel bezzo di un esperimento in laboratorio, Louis Pasteur decise di realizzare uno strumento particolare ossia una pipetta. Nello specifico, ha proseguito a creare differenti vaccini per patologie specifiche come: la rabbia, il colera dei polli e l’antrace.

Cos’è la Pipetta Pasteur

La pipetta Pasteur è un regolare mezzo di laboratorio realizzato da un tubo che presenta uno spessore limitato di plastica o vetro, generalmente sovrastato da un bulbo realizzato in gomma. Detiene in linea generale un millilitro di sostanza liquida, anche se non possono essere eseguite stime determinate. Questi strumenti non sono regolati, ovvero questo concetto sta a specificare che non essendo graduate bisogna utilizzare una scala per raggiungere delle misurazioni precise. Nel dettaglio permettono di trasferire in maniera diretta i liquidi in modo tale da non consentire una possibile contaminazione durante l’esperimento. Inoltre, possono essere impiegate anche per effettuare altre operazioni tra cui l’estrazione di gas da distillazioni su microscala.

Per di più, per usare la pipetta Pasteur, chi la usa deve innanzitutto schiacciare il bulbo così da riuscire a inserire il margine che risulta aperta per quanto riguarda il tubo nella sostanza liquida. Successivamente il liquido sarà assorbito nella pipetta nel momento in cui il bulbo verrà lasciato in maniera graduale. Dopodiché, lo sperimentatore che usa la pipetta dovrà una volta eseguiti questi processi, schiacciare il bulbo nuovamente, azione che obbligherà il liquido a venir fuori. Il funzionamento di questo strumento è simile a quello di un vero e proprio contagocce.

Pipette Pasteur in plastica

Per quanto riguarda le pipette Pasteur realizzate in plastica, solitamente sono realizzate da una componente di plastica presenta sia nel bulbo sia nel tubo. In particolar questa tipologia di pipette è ideale nel campo biologico, dato che devono resistere ai solventi. Per di più, le pipette Pasteur costituite da materiale plastico sono considerate usa e getta, economiche, pratiche nel’utilizzo e difficili da sterilizzare.

L’azienda Medvet leader da oltre 20 anni nel settore delle forniture sanitarie, medico-veterinario, laboratori di analisi e ospedaliero offre due tipogie di pipette pasteur

la pipetta Pasteur 1 ml. confezione da 500 pezzi;

la pipetta Pasteur da 3 ml. confezione 500 pezzi,

Pipetta Pasteur da laboratorio
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