Siringhe da insulina, le varie tipologie.

Come scegliere la siringa giusta
Utilizzare lo strumento giusto per ottenere un’iniezione precisa e sicura

La scelta delle siringhe da insulina si basa su una molteplicità di fattori che spesso vengono ignorati o non rispettati fino in fondo. La terapia insulinica è prescritta, infatti, in base all’età, alla struttura fisica e al sesso del soggetto. Questo fa presupporre che anche la siringa da utilizzare debba essere ugualmente scelta sulla base di queste caratteristiche. È doveroso ricordare che ogni decisione, in questo caso, deve essere rigorosamente presa in accordo col proprio medico. Meglio non improvvisare quindi, ma fidarsi di un esperto, in fondo ne va della propria salute.
Ciò detto, spesso ci si domanda quale sia il prodotto migliore per il proprio caso. Per rispondere a questa domanda occorre stilare la lista delle proprie caratteristiche fisiche e di salute. Sembra una banalità ma questa è la strada migliore per arrivare ad una scelta, seppur guidata dal proprio medico, oculata e del tutto personale.
Ci sono caratteristiche che delineano la siringa nella sua configurazione di base; in altri termini ciò che non può mancare in uno strumento per trattamenti da insulina approvato dal corpo medico nazionale. In primo luogo si impone qui l’utilizzo di prodotti monouso. Su questo non ci sono deroghe o variazioni possibili. La seconda caratteristica riguarda il corpo centrale. Gli strumenti adibiti a questo scopo devono presentare un corpo piccolo e maneggevole. Inoltre, il prodotto deve montare un ago non removibile protetto da un cappuccio che ne assicura la sterilità. Agire in un ambiente sterile presuppone che anche il pistone sia protetto. Le parti con le quali si viene a contatto, quindi, devono essere regolarmente sterilizzate. Una siringa da insulina non può produrre cosiddetti spazi morti. Si fa riferimento alla presenza di possibili spazi interni al cilindro, per la precisione, nei quali può esserci ossigeno o altre sostanze che possono pregiudicare la sterilità e sicurezza dell’iniezione. Il pistone interno al cilindretto quindi aderisce sino a fine corsa non lasciando spazi. Il pistone dovrà avere il massimo contatto con l’interno del cilindro sia sulla base che sulle pareti, solo in questo modo si può essere certi che l’iniezione sia sicura. Questa caratteristica è relativamente semplice da evidenziare. Valutando l’operato di prodotti più scadenti infatti si è visto come, in seguito all’iniezione, siano visibili residui di insulina all’interno del cilindro. Questo segnale indica che il pistone non ha aderito perfettamente alle pareti.
All’interno di un programma che prevede iniezioni quotidiane di insulina, il soggetto deve adoperare l’ago più idoneo e le dosi prescritte in quanto l’assorbimento del farmaco è basato sulle caratteristiche fisiche del soggetto. La lunghezza dell’ago verrà poi decisa in base all’età, al sesso e alla struttura corporea. In base a questo criterio si può optare per aghi con lunghezza variabile da 8 a 12,7 millimetri.

Quali sono le siringhe migliori
Scegliere il modello migliore è la garanzia più importante

I prodotti in commercio sono differenziati per volume aspirabile e per tipologia di ago. Le migliori siringhe omologate per l’iniezione da 1 ml possono essere utilizzate per erogare fino a 100 unità di insulina. Per soddisfare cure differenti, sono state sviluppate siringhe di qualità da 0,5 ml utilizzabili per iniezioni insuliniche fino a 50 unità. Esistono ulteriori modelli che possono ridurre la quantità fino a 0,3 ml con 30 unità di insulina iniettabili.

Siringhe da insulina, le varie tipologie.
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