Gli apparecchi elettromedicali sono “dispositivi medici” e rientrano nella categoria delle attrezzature da lavoro.
La norma CEI 62-5 fornisce la definizione di apparecchiatura ad uso medico:
Apparecchio elettrico, munito di non più di una connessione ad una particolare rete di alimentazione destinato alla diagnosi, al trattamento o alla sorveglianza del paziente sotto la supervisione di un medico, e che entra in contatto fisico o elettrico col paziente e/o trasferisce energia verso il paziente e/o rivela un determinato trasferimento d’energia verso il paziente.
TIPOLOGIA DI AMBIENTE MEDICO SECONDO UTILIZZO APPARECCHI ELETTROMEDICALI:
La divisione in 3 gruppi degli ambienti ad uso medico sta nel fatto che gli apparecchi medicali abbiano o meno una parte applicata al corpo umano.
Locale medico di gruppo 0:
Un locale ad uso medico di gruppo 0 ha apparecchi elettromedicali con parti non applicate al paziente;
Locale medico di gruppo 1:
Il locale medico di gruppo 1 ha apparecchi elettromedicali con parti applicate al paziente ma non nella zona cardiaca;
Locale medico di gruppo 2:
Il locale medico di gruppo 2 ha apparecchi elettromedicali con parti applicate anche nella zona cardiaca internamente al paziente.
PARTE APPLICATA DELL’APPARECCHIO ELETTROMEDICALE:
Cosa s’intende per parte applicata? La parte applicata è una parte dell’apparecchio elettromedicale che nell’uso normale viene necessariamente posta in contatto fisico con il paziente affinchè l’apparecchio possa svolgere la sua funzione di diagnosi o di cura.
Quando un paziente viene toccato da una parte di un apparecchio elettromedicale una piccola corrente non funzionale passa attraverso il suo corpo. Tale corrente può avere un valore molto elevato nel caso di un guasto dell’apparecchiatura.
E’ pertanto necessario controllare periodicamente il funzionamento delle apparecchiature elettromedicali.
VERIFICA IMPIANTI DI MESSA A TERRA:
La definizione di apparecchio elettromedicale è importante ai fini del DPR 462 per la classificazione dell’ambiente. Un’ attività nella quale si faccia uso di un apparecchio elettromedicale con parti applicate al corpo umano stabilisce che l’attività stessa debba essere classificata come locale medico. Per tale classificazione la periodicità della verifica sull’impianto di messa a terra è biennale. Pertanto vengono classificati come ambienti medici anche i centri estetici, i solarium etc. Caso particolare sono i laboratori per i tatuaggi in quanto l’attrezzatura per il tatuaggio non è considerata un apparecchio elettromedicale anche se applicata al corpo umano del cliente.